Mostre
RON GALELLA
Palazzo Sarcinelli, Conegliano.
Retrospettiva sul lavoro di Ron Galella, il più famoso paparazzo della storia della fotografia.
Statunitense ma di origini italiane, Galella comincia a fotografare le celebrità ad ogni evento mondano in cui riesce ad intrufolarsi, talvolta anche imbucandosi travestito a party esclusivi.
Il suo scopo era quello di catturare i personaggi famosi nei momenti più autentici e spontanei della loro quotidianità.
I suoi scatti sono stati esposti nei musei di tutto il mondo.
La mostra è un percorso nello Star System, soprattutto degli anni ’70 e ’80, nel fascino di personaggi famosi della cultura, del cinema, della musica, dell’arte.
Bellezza, eleganza, classe di un’epoca che fa brillare gli occhi.
STEVE McCURRY
Palazzo Sarcinelli, Conegliano.
Non molto da dire, solo due considerazioni:
1) Immergersi nelle foto di McCurry, fa pensare a quanto piccoli e insignificanti siamo su questa Terra. E che, cosa che spesso dimentichiamo, la vita non può essere stare fermi in un posto, lavorare e pagare le bollette!
2) Di questo pianeta, che abbiamo colonizzato e continuiamo ad usurpare, siamo noi il virus… letale!
ROBERT DOISNEAU
Palazzo Roverella, Rovigo.
Affresco, ad immagini, della Parigi di metà del secolo scorso.
Momenti di umanità, di leggerezza, di felicità in cui l’artista stesso si sentiva a suo agio… “scatti che dessero dimostrazione che un mondo di gentilezza potesse esistere”
UN ARTISTA CHIAMATO BANKSY
Palazzo dei Diamanti, Ferrara.
Originario di Bristol, il celeberrimo quanto misterioso writer anglosassone è considerato uno dei maggiori esponenti della Street Art, Banksy rappresenta il più grande artista globale del nuovo millennio, esemplare caso di popolarità per un autore vivente dai tempi di Andy Warhol.
(descrizione opera dei curatori della mostra)
DA KANDINSKY A BOTERO
tutti in un filo
Palazzo Zaguri, Venezia.
In uno splendido palazzo gotico del 1353, in campo San Maurizio, tre piani di esposizione… “Da Kandinsky a Botero. Tutti in un filo”.
Sì, perché questa mostra propone alcuni dei maggiori capolavori surrealisti… in arazzo!
Opere di Kandinsky, Dalì, De Chirico, Mirò, Botero, Klee, Matisse, stampe di Andy Wharol e pure alcuni progetti di Renzo Piano… tutti riprodotti in arazzo. La maggior parte dalla prestigiosa arazzeria astigiana, fondata nel 1960 da Ugo Scassa.
Audioguida compresa nel prezzo d’ingresso. Voce narrante di Vittorio Sgarbi (che, incredibile, non urla e non dice: capra, capra, capra)
DREAM
Chiostro del Bramante, Roma.
Dream... Sogno!
Nella splendida cornice rinascimentale, opera di Donato Bramante (1444-1515), una serie di istallazioni dedicate al sogno, all'inconscio, alle visioni oniriche. Opere da contemplare a volte in piedi, altre volte seduti su cuscinoni, altre ancora sdraiati fissando il soffitto!
Un percorso sensoriale impreziosito anche dall'audio guida (compresa nel prezzo del biglietto) composta da 14 testi, 14 racconti, interpretati da attori italiani tra i quali: Isabella Ferrari, Alessandro Preziosi, Valeria Solarino, Cristina Capotondi, Marco Bocci e molti altri... https://www.youtube.com/watch?v=eudDTJPZO9k
FRIDA KAHLO
Mudec, Milano.
Ricca raccolta di opere di Frida Kahlo e materiale riguardante l'artista messicana. La mostra si suddivide in 4 macro aree, che sono nell'ordine: donna, terra, politica, dolore.
Sull'ultima parete, prima di uscire, una celebre frase dell'artista recita: "spero che l'uscita sia gioiosa e spero di non tornare mai più". A mio modestissimo parere, queste parole racchiudono il significato di tutta la carriera artistica della Kahlo!
DAMIEN HIRST
TREASURES from the WRECK of the UNBELIEVABLE
2° parte - Punta della Dogana, Venezia.
Ho scoperto, con la seconda parte della mostra, che è tutta una finzione! Beh... meglio tardi che mai.
In ogni modo chi le ha viste, come il sottoscritto, almeno si è goduto delle maestose opere di arte moderna... altrochè se è moderna ;)
DAMIEN HIRST
TREASURES from the WRECK of the UNBELIEVABLE
1° parte - Palazzo Grassi, Venezia.
Bella mostra, divisa tra Palazzo Grassi e Punta della Dogana, che raccoglie tutte le opere recuperate nel ritrovamento di una nave affondata vicino alle coste dell'Africa sudorientale, tra il I e il II secolo d.C.
Il relitto della gigantesca nave Apistos (dal greco Incredibile), rimasto sul fondo dell'oceano per duemila anni, è stato scoperto nel 2008 e da allora il tesoro che trasportava è stato sottoposto ad una straordinaria opera di restauro!
Alcune sculture sono esposte ancora coperte da incrostazioni di corallo, altre ripulite, altre ancora sono rifacimenti museali di come si immagina dovessero essere allo stato originario (vedi tra le foto "hermaphrodite").
Il colosso di 18 metri che domina l'atrio di Palazzo Grassi, è la copia di un bronzo più piccolo recuperato dal relitto. Ne è esposta una foto ancora sul fondale.
DAVID LACHAPELLE
LOST and FOUND
Casa Tre Oci, Venezia.
Artista statunitense, nato nel 1963, verso la fine degli anni '80 inizia ad esibire i suoi lavori nelle gallerie newyorkesi.
In questo modo si fa conoscere da Andy Warhol, che gli propone il primo incarico come fotografo. Memorabili alcune sue campagne pubblicitarie, soprattutto per Jean-Paul Gaultier.
Nel 2006, durante una sua visita a Roma, ai musei vaticani, alla Cappella Sistina, rimane estasiato da capolavori come "il giudizio universale" di Michelangelo, tanto da cominciare ad eseguire tutta una serie di opere con temi religiosi: "il diluvio universale", "la pietà", "l'ultima cena" e diverse altre tutte con figure iconiche religiose... naturalmente riviste mischiando sacro e profano ma dove di sacro rimane ben poco!
LA COLLEZIONE GELMAN:
ARTE MESSICANA DEL
XX SECOLO
Palazzo Albergati, Bologna.
Interessante mostra, dove il fulcro è certamente Frida Kahlo con i suoi dipinti, oltre che a foto e scritti sulla sua vita. Pregevoli anche le altre opere di questa esposizione, soprattuto quelle di Diego Rivera (marito di Frida) e la corposa esposizione di abiti... sempre di Frida Kahlo. Presente anche una riproduzione del suo letto, con lo specchio sul "soffitto" dove lei poteva vedersi, per ritrarsi, nei lunghissimi periodi in cui fu obbligata a restare allettata a causa del grave incidente che subì. Curioso cosa teneva sopra il baldacchino del letto...
ANDY WARHOL
30 years later
museo civico, Asolo.
STORIE DELL'IMPRESSIONISMO
museo di Santa Caterina, Treviso.
Marco Goldin e Linea d'Ombra non deludono le aspettative e realizzano una grande esposizione di capolavori che merita assolutamente di essere visitata. Lo dimostrano anche i grandi numeri di affluenza che stanno facendo. Fattore non poco importante per il turismo nella nostra Treviso. Mostra ricca di artisti importanti. Location, Santa Caterina, assolutamente all'altezza (e speriamo che Goldin non decida di abbandonarla!). Se devo trovare una pecca, avendo potuto visitare diversi musei in Italia e all'estero, ritengo che a fronte di un biglietto di ingresso di 14 euro (che trovo giusti), spendere 6 euro per l'audio guida sia un pò troppo! Anche senza portare ad esempio Londra, dove i musei sono gratis, in tantissimi altri Paesi l'audio guida è compresa nel biglietto d'ingresso.
PALAZZO DUCALE
piazza San Marco, Venezia.
Sabato sera in visita al palazzo che fu dimora dei Dogi veneziani.
Meraviglia architettonica ricca di opere di (tra gli altri) Tiziano, Tintoretto, Veronese. Oltre alla residenza vera e propria del Doge, palazzo Ducale comprende(va) numerose stanze, riccamente decorate, sedi della magistratura della Serenissima. La principale... la Sala del Maggior Consiglio, capolavoro che lascia a bocca aperta per le dimensioni (53,50m x 25m) e per la maestosità dei dipinti su soffitto e pareti. In particolare la tela più grande al mondo, opera del Tintoretto, "il Paradiso". Conclusione del tour con visita alle Prigioni Nuove attraversando il Ponte dei Sospiri.
DAVID BOWIE IS
MAMbo, Bologna.
Spettacolo puro! Tutta la storia di un'icona pop che non seguiva le mode, le creava! Dai suoi esordi sino all'indiscusso successo planetario. Tutti i costumi originali, appunti e spartiti scritti di suo pugno, vecchi cimeli e tanta musica.
Proiezioni di videoclip, di interviste e sessioni in studio di registrazione. Piccola sala dove vengono proiettati spezzoni dei suoi film.
Grande chicca: le cuffie date in dotazione all'ingresso, riconoscono il luogo dove ci si trova nella mostra e riproducono le sue canzoni relative a quello che si sta osservando... che sia un video, un costume, un periodo particolare della sua carriera.
Insomma... absolutely rock!
(purtroppo vietato fotografare)
HELMUT NEWTON
Casa Tre Oci
Giudecca, Venezia.
Location spettacolare, per una bella mostra. Per questa esposizione, molto ben curata, circa 200 foto dell'artista tra gli anni '70 e '80. Anche senza la competenza per giudicare la qualità delle foto, si può di certo affermare che con i suoi scatti Newton sapeva benissimo comunicare con l'osservatore finale... e il messaggio che arriva è di eleganza e bellezza senza mai scivolare nel volgare.